Alla stessa stregua del marchio, anche la scelta del nome a dominio deve essere il frutto di un’attenta pianificazione strategica aziendale, per garantire la presenza online del tuo sito web.
Indubbiamente, al momento della scelta del nome a dominio, molte sono le domande nella mente dell’imprenditore:
- su quale sia la migliore decisione per assicurare un’ampia tutela del nome a dominio
- sull’uso di un nome generico o che individui specificatamente l’azienda o il prodotto
- su quale sia la migliore estensione in linea con il progetto aziendale
- su quali accorgimenti avere perché il nome a dominio scelto si posizioni sui motori di ricerca.
Quindi, quali azioni preliminari e contestuali alla scelta del nome a dominio è bene mettere in pratica?
Tutela del nome a dominio
Un primo step è agire a tutela del nome a dominio in conformità alla normativa, seguendo gli specifici criteri di assegnazione per difendersi da possibili illeciti e atti di concorrenza sleale, in termini anche di confondibilità con i marchi altrui.
Un secondo step è verificare che il dominio scelto sia disponibile e non sia stato già assegnato in passato. Qualora sia già in uso, valutare eventualmente una diversa estensione (ad esempio .info al posto di .it) che sia comunque attinente ai prodotti/servizi e agli obiettivi del proprio sito web, o diversamente l’acquisto dal proprietario.
Un terzo step è registrare lo stesso dominio con più estensioni alternative, così come domini affini a quello scelto, per tutelarsi da terzi, intenzionati ad attuare truffe, che possano intercettare i clienti destinati alla propria azienda.
L’estensione del nome a dominio
Un aspetto da non sottovalutare è la scelta dell’estensione del proprio dominio, che di fatto deve essere effettuata in linea con gli obiettivi dell’azienda, la relativa attività svolta e la tipologia di sito web che si intende realizzare.
Per cui, se l’estensione .it o .com (più richieste) sono già occupate, si può optare per altri tipi di estensioni come ad esempio .net, .info, .org.
Nel processo di acquisizione del nome a dominio, in base a tutti gli elementi messi sul tavolo, è pertanto bene evitare alcuni tipici errori.
Scelta del nome a dominio: errori da evitare
L’opzione per un nome a dominio rispetto a un altro implica anche l’individuazione del nome corretto da assegnare al dominio stesso, che:
- non deve essere troppo generico ma distintivo;
- deve tenere conto di parole chiave collegate al settore dell’impresa, scelte strategicamente e non in maniera superficiale, da impiegarsi solo ad esclusivo vantaggio dell’azienda;
- è preferibile non contenga simboli (come i trattini), numeri o lettere ripetute;
- non deve essere scritto sotto forma di acronimo ma è meglio prediligere il nome esteso.
Illustrati gli errori, vediamo quali sono le buone pratiche di cui l’imprenditore deve tenere conto per la migliore scelta del suo dominio.
Buone pratiche per la scelta del nome a dominio
La prima scelta è che il nome a domino sia necessariamente corto (non più di due o tre parole), semplice da scrivere, pronunciare e memorizzare, che sia originale, unico e si distingua dagli altri domini già presenti sul mercato.
Questo criterio permette una più efficace visibilità del nome a dominio e un migliore posizionamento sui motori di ricerca, soprattutto se la strategia include anche specifiche parole chiave.
Infine, ma non in ordine di importanza, è essenziale valutare anche un’adeguata scelta dell’hosting che offre il suo spazio al sito web dell’impresa, affinché sia veloce e performante per non penalizzare la sua indicizzazione sui motori di ricerca.