In un mercato fortemente competitivo, in cui innovazione e digitalizzazione sono parole chiave fondamentali, diventa essenziale tutelare anche i diritti di Proprietà Intellettuale, quali brevetti e modelli di utilità, marchi, design, nomi a dominio. Alla base di ogni buona strategia aziendale, infatti, non deve mancare il costante impegno volto a valorizzare gli asset, a tutela e protezione della propria attività e a garanzia di un maggiore vantaggio competitivo sul mercato.

Cos’è il brevetto

È il titolo giuridico che tutela una soluzione tecnica innovativa. Con il brevetto è possibile tutelare un’invenzione, che sia di un prodotto nuovo o di un procedimento, nei diversi ambiti della tecnologia. In base all’oggetto di tutela, la normativa distingue due tipi di brevetto: brevetti di invenzione industriale e brevetti per modello di utilità.

Brevetto per invenzione industriale

Protegge un’invenzione nuova, con attività inventiva e idonea ad una sua applicazione industriale, che abbia ad oggetto:

Un prodotto nuovo, a soluzione di un problema tecnico che non sia ancora stato risolto (come, ad esempio, macchine e parti di esse, formulazioni e composti chimici, apparecchiature industriali anche ad alta tecnologia);

Un procedimento, ossia un nuovo metodo, processo o procedura industriale per realizzare prodotti già noti, oppure un nuovo procedimento specifico di lavorazione industriale

Il brevetto ha una durata di 20 anni a partire dalla data di deposito della domanda, non rinnovabile, subordinata al pagamento di tasse annuali (le cosiddette “annualità”) per il relativo mantenimento.

Brevetto per modello di utilità

Il modello di utilità appartiene alla categoria dei “modelli industriali”, creazioni intellettuali applicabili all’industria (a cui si affiancano i disegni e modelli), ma con una valenza tecnica e inventiva minore rispetto alle invenzioni industriali. Infatti, il modello di utilità intende risolvere certamente un problema tecnico del prodotto, ma in termini funzionali, al fine di

«conferire particolare efficacia o comodità di applicazione o di impiego a macchine, o parti di esse, strumenti, utensili od oggetti di uso in genere » (art.82 c.p.i)

Quindi il brevetto per modello di utilità protegge di fatto la forma di un oggetto già esistente: esso viene rivisto nella sua funzionalità tecnica, al fine di migliorarne l’uso o la modalità di fabbricazione. Il modello di utilità ha una durata di 10 anni a partire dalla data di deposito della domanda, non rinnovabile, subordinata al pagamento delle tasse di deposito e, dopo i primi 5 anni, di una successiva tassa di mantenimento.

Perché tutelare un’invenzione con il brevetto?

Il brevetto fa parte degli asset intangibili aziendali che concorrono alla valorizzazione dell’impresa e al suo posizionamento su un mercato altamente competitivo. Pertanto, depositare i brevetti diventa un’indispensabile attività da mettere a budget per proteggere le proprie invenzioni da possibili contraffazioni e violazioni dei diritti d’uso commerciale e produttivo, a tutela dei propri investimenti. Il brevetto depositato e concesso:
  • Riconosce l’inventore quale autore dell’invenzione (diritto morale);

  • Attribuisce al titolare il diritto esclusivo di utilizzazione economica dell’invenzione stessa (diritto patrimoniale) nel territorio in cui il brevetto viene depositato, impedendo così a terzi di sfruttarlo commercialmente in maniera illecita.

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