Siamo in dirittura di arrivo sulla fase procedurale che porterà a rendere operativi il brevetto unitario e il Tribunale unificato dei brevetti (TUB), ma cosa dovrà fare il titolare del brevetto?
Scelta di giurisdizione del titolare del brevetto
Con l’avvio del TUB, i procedimenti inerenti atti di contraffazione o di valutazione della validità dei brevetti, rispetto alle domande di brevetto europeo pendenti e ai brevetti europei già concessi, rientreranno automaticamente nella giurisdizione del nuovo Tribunale.
Ma il titolare del brevetto può fare richiesta di esclusione dalla giurisdizione del TUB tramite la clausola opt-out, con la quale il soggetto interessato può decidere se aderire o meno alle disposizioni dell’Unione europea.
In applicazione di detta clausola quindi il titolare del brevetto può decidere appunto di escluderlo dalla giurisdizione del TUB e lasciare la decisione della controversia al Tribunale nazionale, proprio per non ricadere nel rischio di una “revoca centralizzata” del brevetto approvato negli Stati membri del TUB.
Adempimenti del titolare del brevetto europeo
Il titolare del titolo europeo che abbia già un brevetto concesso o abbia depositato una domanda di brevetto europeo, deve valutare subito se far gestire il contenzioso davanti al Tribunale nazionale di riferimento o davanti al TUB.
a) Sui brevetti europei concessi
Nella valutazione deve tenere conto di diversi criteri, quali:
- il tipo di tecnologia utilizzata nel brevetto e quindi la sua tutela a livello commerciale;
- il territorio su cui il brevetto è protetto;
- la presenza di contenziosi anche con eventuali concorrenti.
b) Sulle domande di brevetto europeo pendenti
Il titolare deve stabilire se desidera che la domanda di brevetto europeo sia approvata direttamente come brevetto unitario o meno.
In tal caso il titolare del brevetto può richiedere di posticipare la concessione dello stesso – entro tre mesi dall’avvio del Brevetto unitario – in quanto, ottenendo un titolo unico, è certamente più vantaggiosa la scelta per il brevetto unitario, a motivo di un effettivo risparmio delle tasse di mantenimento e dei costi di convalida.
Inoltre, il titolare decide di affidarsi al TUB quando è certo di avere un titolo forte che non possa subire revoche o non essere validato in un eventuale giudizio di nullità.
c) Sui contratti di licenza
Il titolare del brevetto deve di fatto revisionare i contratti di licenza già sottoscritti e quelli futuri per adattarli alla nuova normativa.
d) Sulle strategie da adottare
Il titolare deve mettere in atto le opportune strategie in relazione alle domande di brevetto europeo.
e) Sui brevetti di terze parti
Riconoscere brevetti dei concorrenti che possano essere bloccati tramite una procedura centralizzata tipica del Brevetto unitario valida per tutti i Paesi aderenti.
Prima che diventi operativo il Brevetto unitario, diventa essenziale per il titolare dei brevetti effettuare per tempo un’attenta valutazione su quale sia la migliore scelta a tutela del proprio brevetto.