La storia di un marchio – quale strumento di comunicazione tra l’impresa e il consumatore – racconta il ciclo di vita dell’azienda, e segue, nella forma e nei colori, la sua evoluzione e lo sviluppo dei suoi prodotti/servizi.
Ogni azienda si pone l’obiettivo di essere sempre competitiva, attraverso lo sviluppo dei suoi prodotti/servizi, non solo in ambito tecnologico e innovativo (brevetti) ma anche in quello estetico e di distintività sul mercato (design, marchio).
Vogliamo iniziare il nostro percorso nel mondo della “storia dei marchi”, con quello legato ad una delle più importanti e longeve case farmaceutiche a livello mondiale: la Bayer.
La storia del marchio Bayer: immagini e significato
La Bayer fu fondata in Germania nel 1863 da Friedrich Bayer e Johann Friedrich costituendosi nel tempo, tra alti e bassi, nella più famosa e importante casa farmaceutica che ha acquisito una sua distintività nel mondo.
Vogliamo qui focalizzare l’attenzione sulla storia del marchio Bayer, su come si sia evoluto nel tempo, nella sua forma, immagine, nella distribuzione dei colori e dei caratteri, dagli albori, per arrivare ai giorni nostri, in concomitanza all’evoluzione politica ed economica dell’azienda.
I primi loghi della Bayer, a partire dal 1881 al 1904 erano focalizzati sullo stemma della città, Elberfeld, che ospitava l’impresa, insieme alla rappresentazione di un leone: all’inizio era costituito da molti elementi che lo rendevano piuttosto confusionario.
Ma nel 1895 l’azienda decide di semplificarlo creando un disegno visivamente più semplice e raffinato che comprendeva ancora un leone, ma era rappresentato con grandi ali; una zampa era posta su un globo e con l’altra teneva uno scettro di serpenti, che erano di fatto il simbolo della medicina.
Nel 1904 il logo subisce una modifica decisamente significativa, mettendo le basi per il marchio attualmente in vigore: era caratterizzato dal termine “BAYER” scritto due volte ad incrocio orizzontale e verticale con in comune la lettera “Y”, il tutto posto all’interno di un doppio cerchio:
- su sfondo nero la parola “Bayer”;
- su sfondo bianco le parole che identificavano il fondatore e la sede dell’impresa.
Questo marchio è stato registrato nel 1904 per proteggere prodotti farmaceutici ad uso umano ed animale, oltre a conservanti e coloranti per scopi di tintura e per l’ambito fotografico; successivamente, nel 1914 l’uso è stato esteso anche al settore degli agrofarmaci.
Storia di un marchio: il prodotto/marchio Aspirina
In risposta alla decisione di essere competitivi e riconoscibili sul mercato, la policy di marketing aziendale ha messo in atto un piano decisamente intelligente: stampare il logo sugli stessi farmaci, come l’Aspirina, per rendere il marchio facilmente riconoscibile, allo scopo di difendersi da possibili contraffazioni.
Questa strategia fu vista dal mercato farmaceutico e non solo, come simbolo di effettiva qualità del prodotto.
Infatti, l’Aspirina è il prodotto e marchio della Bayer ad oggi più conosciuto e ancora il più utilizzato dai suoi consumatori.
Questo logo ha resistito per molto tempo così com’era, adattabile ad ogni dimensione di prodotto.
L’evoluzione del marchio Bayer
Però la struttura di base del marchio che venne utilizzata per adattare le versioni successive fu quella nata nel 1929, rappresentata sempre dalla parola “BAYER” in orizzontale e verticale, con in comune la Y, racchiusa all’interno di un semplice cerchio.
Dal 1929 al 1989:
Da questa base sono stati realizzati altri marchi, con diverse caratteristiche, e furono introdotti anche i colori verde e blu, che ben presto diventeranno i colori tipici della Bayer.
Per cui si susseguirono, prima del marchio definitivo che caratterizza l’attuale azienda, i seguenti loghi:
Dal 1989 al 2002:
Dal 2002 al 2010:
Nel 2002 la Bayer decide di introdurre una versione, tutta rinnovata anche nei colori, inserendo il blu e il verde. Il successivo logo (2010) rimase pressoché invariato nella parte grafica dei colori; si modificò solo la parte verbale che assunse un colore grigio scuro senza ombre, venendo meno così i toni di movimento del precedente marchio.
Dal 2010 al 2017:
Nel tempo quindi la Bayer ha modificato profondamente il proprio marchio, andando di pari passo ai cambiamenti di politica aziendale, legati alla digitalizzazione e allo sviluppo di nuove strategie innovative, dando un forte impulso alle startup digitali legate al campo medico-farmaceutico e alle bioscienze.
Dal 2017 ad oggi
L’ultima versione aggiornata ha subito quindi un’evoluzione grafica più fresca in grado di adattarsi a tutti i media digitali.
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