La storia del design è un percorso che ha visto nel tempo grandi cambiamenti, a partire dalla Rivoluzione Industriale (dove il prodotto industriale si affianca a quello artigianale), con l’intento di sviluppare oggetti utili ed esteticamente belli, atti a semplificare la vita delle persone.
Fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui la tecnologia e i nuovi materiali hanno influenzato notevolmente la storia del design con la creazione di oggetti apparentemente funzionali, performanti, con un certo valore artistico.
Funzionalità ed estetica nella storia del design
Perché diciamo “apparentemente”? Perché indubbiamente molti oggetti di design a vederli, solo nella loro funzione estetica non sempre sono effettivamente così belli, mentre a livello funzionale sono perfetti, o viceversa in quanto a funzionalità occorrerebbe un dibattito, ma esteticamente sono veramente belli.
Come, ad esempio, la sedia Wassily di Marcel Breuer, è bella, ma quanto può essere funzionale e comoda?
Nel tempo però sono stati realizzati oggetti di design che hanno fatto la storia, che sono entrati nelle case degli italiani come vere e proprie icone del design italiano, rivoluzionando le loro abitudini e il modo di arredare casa.
Come, ad esempio, la tanto amata Moka della Bialetti (da un’idea di Alfonso Bialetti del 1933, che prende le mosse dall’Art Decò) trasformando il modo di fare il caffè: oggetto di design quindi decisamente funzionale, che nel tempo è diventato sempre più “sfizioso” per i suoi diversi colori e formati.
O la celebre Lampada Arco, icona di arredamento, considerata una delle più famose lampade da terra della storia del design, progettata nel 1962 dai fratelli Castiglioni per l’azienda Flos.
Oggetto di design decisamente essenziale che vede una base di marmo, su cui si erge un arco in acciaio, al termine del quale si trova il portalampada: lo scopo è creare un punto luce “sospeso”, quindi innovativo, su uno specifico angolo della casa, come un tavolo di una sala da pranzo o di una cucina.
L’avvicendarsi di questi oggetti di design è il frutto di diverse correnti artistiche che si sono susseguite nel tempo e che hanno influenzato l’immaginario dei diversi artisti protagonisti della storia del design.
Movimenti artistici e protagonisti della storia del design
I movimenti artistici più significativi che hanno dato una scossa al design sono stati la “Art and Crafts” e la “Art Decò”.
Movimento Art and Crafts
Fu un movimento artistico di indirizzo internazionale, che nacque in Gran Bretagna nel 1860, sviluppandosi in Europa fino a raggiungere il Nord America, allo scopo di mantenere in auge l’artigianato e dare nuova linfa al design.
Uno degli importanti fondatori e sostenitori del movimento fu William Morris che, criticando fortemente il design industriale, si era proposto di continuare a valorizzare la tradizione e quindi il design artigianale, mantenendo il concetto per cui gli elementi di arredo in casa devono essere non solo estetici, e quindi belli da vedere, ma anche funzionali.
Movimento Art Decò
Movimento artistico che iniziò il suo percorso nel 1925 a partire dall’apertura a Parigi dell’Exposition design Arts Decoratifs.
Un’arte decorativa particolare caratterizzata da un mix di forme classiche simmetriche, geometriche e lineari, ma anche eleganti, che riguardano l’architettura, la moda e le arti visive, insieme all’utilizzo di materiali come l’acciaio, l’alluminio, i legni intarsiati.
Il design oggi
Il design oggi è un connubio tra creatività, funzionalità ed estetica, in un mondo altamente tecnologico e digitalizzato tra reale e virtuale, che necessita di un’attenta e scrupolosa progettazione, in cui includere non solo forme e linee dell’oggetto di design e la scelta dei materiali con cui realizzarlo, ma anche la relativa funzionalità.