Scelta strategica del nome a dominio a garanzia della presenza online
Alla stessa stregua del marchio, anche la scelta del nome a dominio deve essere il frutto di un’attenta pianificazione strategica aziendale, per garantire la presenza…
Il prefisso “www”, tipico di ogni sito web (dominio di terzo livello);
Il dominio di secondo livello (SLD, Second Level Domain), ossia l’elemento identificativo del dominio, scelto dall’utente, con funzione distintiva;
Il dominio di primo livello (TLD, Top Level Domain), ossia la tipica abbreviazione dopo il punto (.it /.net /.com) che:
Da una parte, offre la possibilità di scegliere in rete tra uno sconfinato numero di nomi a dominio;
Dall’altra, consente agli utenti di poter conoscere in anticipo il tipo di attività svolta da chi ha richiesto la registrazione del dominio (.com /.net /.org) o l’area geografica entro cui essa è stata richiesta (.it /.uk /.de /.us).
Una tecnica, che lo identifica come indirizzo elettronico nella rete, consentendo all’utente di accedere al sito web corrispondente;
L’altra giuridica, che lo qualifica come un segno distintivo dell’impresa operante nel mercato, allo scopo di richiamare l’attenzione del consumatore perché acceda allo specifico sito web.
Il cosiddetto «first come, first served», per cui il primo che fa richiesta è il primo che si aggiudica il dominio scelto;
Il principio di unicità del nome a dominio, per cui non è possibile assegnare due nomi a dominio uguali.
Del Codice della Proprietà Intellettuale – c.p.i. (D.Lgs. n. 30/2005);
Della concorrenza sleale (artt. 2598-2601 c.c.)
Alla stessa stregua del marchio, anche la scelta del nome a dominio deve essere il frutto di un’attenta pianificazione strategica aziendale, per garantire la presenza…
La diffusione di Internet ha favorito l’espansione delle imprese nel mercato, ma anche l’aumento degli illeciti connessi ai nomi a dominio che, per la loro tipicità,…